Pigna - Guida Turistica

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.: PIGNA
 Pigna è un comune di 927 abitanti della provincia di Imperia. Il comune fa parte della Comunità Montana Intemelia. Dista dal capoluogo circa 62 km.
 Il territorio di Pigna si configura come area montana ed occupa la maggior parte dell'Alta Val Nervia. Esso comprende due centri abitati: Pigna, il capoluogo, e la frazione di Buggio. Il torrente Nervia lo attraversa da nord- est a sud- ovest, ad una altitudine di 200-300 metri sul livello del mare. Le cime dei monti, sul versante settentrionale della valle costituiscono la linea di spartiacque con la Francia ed il Piemonte, raggiungono e superano i 2000 metri d'altitudine. Il monte Lega, il monte Toraggio (1973mt), il monte Pietravecchia (2038mt), il monte Grai, la Cima Marta (2138 mt) rappresentano il gruppo montuoso più elevato delle Prealpi Liguri, sono spesso definite le più belle montagne della Liguria, o le piccole "Dolomiti".
 La valle ha pendii molto ripidi e aspri, il fondovalle si allarga leggermente solo nei pressi del capoluogo. Nei tratti più ripidi prevale l'ulivo, mentre sui pendii più dolci e terrazzati si trovano il seminativo arborato e la vigna. Queste zone costituiscono le aree di coltivazione più antica, e furono probabilmente messe a coltura fin dall'epoca romana. Lo attestano alcuni toponimi fondiari (Ouri, Urvegnu, Avigna), che sono derivati da gentilizi latini e che si configurano quindi, come fondi romani o romano-liguri. Secondo la descrizione del territorio che gli statuti del comune (1535-1575), all'altezza dei 650-700 metri, corrreva il limite delle vignaressi, cioè il limite superiore della proprietà privata rurale privata. Più in alto, il territorio era di proprietà comunale. Una prima fascia, tra i 700-1000 mt, era divisa in bandite. Queste venivano messe all'incanto dal comune, per il pascolo e la raccolta del legname. Dal XVIII la proprietà privata e la messa a coltura si estese alle bandite, per soddisfare la necessità di terra dovute all'aumento demografico.
 La storia di Pigna come nucleo abitato accentrato, ha inizio tra il XII ed il XIII secolo, con la costruzione del castello dei Conti di Ventimiglia, in una posizione particolarmente importante come punto di passaggio per la strada Ventimiglia -Triora, e sull'importante asse viario, (Sanremo - Baiardo - Castelvittorio - Pigna - Saorge) che collegava la costa con l'entroterra Piemontese e Nizzardo. Sul territorio di Pigna sono state trovate tracce della presenza umana fino dall'epoca preistorica, in età romana la popolazione di Pigna faceva parte di un pago del municipio di Albintimilium (Ventimiglia). Il M. Toraggio che domina la conca di Pigna e forse riflette un pre-romano Turrabulum, dimostrano l'antichità dell'habitat stanziale nel territorio di Pigna. Presso la chiesa Benedettina di S. Tommaso, sorgeva un abitato romano o alto medievale, certamente anteriore alla costruzione del castello.
 Più a monte, sulla direttrice Pigna - Castelvittorio, si incontra l'antica chiesa di S. Maria di Nogareto l'unica pieve paleocristiana dell'Alta val Nervia. Essa sorge presso una sorgente di acque termali, che ha dato il nome al lago sottostante,Lago Pigo: lacus putidus.Un altro piccolo presidio sorgeva in località Argeleu, dove si conservano i resti di un castello.L'abitato di Pigna, nella sua parte più antica, riflette la struttura del castello feudale: un'ampia cerchia di mura che comprendeva nel suo circuito il castello comitale (l'attuale piazza Castello: in la Cola) e le case dei consortes all'intorno, mentre lo spazio vuoto rimanente, fino ai piedi del castello presso il torrente Nervia (l'attuale Pecaster), serviva da rifugio agli abitanti delle campagne durante le incursioni nemiche. Nel XIII sec. Pigna passa sotto i conti di Provenza, la popolazione di consorti, militi e contadini si organizza in comune.
 Nel XIII secolo il comune, stipula convenzioni con quelli limitrofi, (Castelvittorio, Triora , Apricale, Dolceacqua, Saorge e Briga),per le aree silvo-pastorali indivise. Tra la metà del XIII secolo e quella del XIV l'alta val Nervia fu travagliata da lotte cruente; la contesa tra guelfi e ghibellini rifletteva il conflitto, più ampio, tra il regno di Provenza e la repubblica di Genova. Pigna guelfa soffrì particolarmente, finché nel 1365 una pace firmata presso il ponte di lago Pigo pose fine alle ostilità.
 Nel 1388 il governatore di Provenza, cede queste terre ad Amedeo VII conte di Savoia: un documento del 1388, conservato nell'archivio comunale, riporta il rilevamento dei beni pubblici e della popolazione, fatto dagli inviati del nuovo signore. Risalgono al Medioevo cinque luoghi di culto del territorio di Pigna: la chiesa monasteriale di S. Tommaso, fondata nel XII secolo dai benedettini lerinensi e probabile filiazione di S. Michele di Ventimiglia - la chiesa parrocchiale di S. Michele - dove è collocato il grandioso Polittico di G. Canavesio (1500) - il Santuario della Madonna del Passoscio, la cappella rurale di San Lorenzo e la chiesa di S. Bernardo, dove è visibile l'importante ciclo di Affreschi di G. Canavesio (1482).